Giovedì prossimo il sindaco Fabrizio Brignolo incontrerà i vertici della Autostrada Asti Cuneo S.p.A., per discutere delle caratteristiche della progettazione della tangenziale sud ovest, il cui iter è stato sbloccato a inizio ottobre dal Ministero dei Trasporti. “Abbiamo in mente una strada tranquilla, come la nuova bretella che da corso Ivrea conduce all’Obi, con il suo marciapiede e la sua pista ciclabile, che possa ospitare la metà delle macchine che attualmente congestionano corso Savona, corso Gramsci, corso Don Minzoni e corso Torino” spiega il sindaco. “Deve essere una progettazione partecipata, che nasca dalle esigenze della città e del territorio e non calata dall’alto, per questo -aggiunge Brignolo- appena avremo concordato con il concessionario le modalità operative, coinvolgeremo anche i cittadini astigiani per valutare insieme le proposte migliori”. “Non è escluso –aggiunge il sindaco- che si utilizzino, magari adeguandoli- anche tratti di viabilità già esistente”. La storia recente. Nel febbraio del 2014 tutti gli Enti interessati all’infrastruttura (Comune, Provincia, Regione, società concessionaria) avevano convenuto sulla necessità di predisporre uno studio di fattibilità “che tenesse conto delle richieste Ministero dei Beni Artistici e Culturali, di spostare il tracciato lungo il Borbore”, l’unica soluzione su cui il ministero ha lasciato uno spiraglio per una valutazione positiva, dopo la bocciatura del precedente progetto che prevedeva il passaggio sul Sic Stagni di Belangero e in galleria sotto la collina di Valle San Pietro. Finalmente a inizio ottobre, dopo l’incontro a luglio del sindaco Brignolo e della consigliera regionale Motta con il Ministro Delrio, è arrivata l’indicazione dal Ministero alla concessionaria di procedere con lo studio del progetto.