La 45a edizione del salone nazionale di vini selezionati “Douja d’Or” trasformerà Palazzo dell’Enofila in un vero e proprio tempio dell’enogastronomia.
Dal 9 al 18 settembre, sotto le volte a mattoni dell’antico enopolio riconvertito in centro fieristico, si potrà degustare il meglio dell’enologia italiana selezionato attraverso il 39° concorso nazionale patrocinato dal ministero delle Politiche Agricole e riservato ai vini Doc e Docg.
I risultati della gara enologica, che si conferma uno degli appuntamenti di maggior prestigio a livello nazionale, sono stati presentati ieri a Palazzo Borello, dal presidente della Camera di Commercio Mario Sacco. Al suo fianco, i vertici dell’Onav, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino che da sempre cura le selezioni tecniche: il presidente nazionale professor Giorgio Calabrese e il direttore Michele Alessandria.
“Il Premio Douja d’Or va quest’anno a 501 vini Doc e Docg di tutta Italia. Tra questi svettano per eccellenza 39 Oscar”, ha annunciato Mario Sacco.
Le 36 commissioni formate da oltre 250 esperti assaggiatori dell’Onav hanno preso in esame 1021 vini proposti da 389 aziende e cantine di tutta Italia. Dal 23 al 28 maggio si è svolta la prima tornata di assaggi: tutti i campioni che hanno ottenuto un punteggio eguale o superiore alla soglia minima di eccellenza prevista dal regolamento del Concorso sono stati riassaggiati da altre Commissioni Onav il 6 e 7 giugno per una ulteriore verifica di qualità. Una supercommissione di esperti dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino si è infine riunita il 9 giugno per assegnare gli ambitissimi Oscar della Douja riservati ai vini che hanno riportato, nelle varie fasi di degustazione, valutazioni superiori ai 90/100.
Il livello qualitativo dei vini presentati continua a salire negli anni: “Accanto ai 501 premiati ci sono altri 422 vini che hanno ottenuto un punteggio compreso tra 80 e 84/90. Nel complesso possiamo dunque rilevare che il concorso è ambito da una platea di aziende di qualità”, sottolinea Michele Alessandria.
Guardando alla presenza regionale, il Piemonte conferma la leadership con 118 aziende premiate per un totale di 223 vini tra i quali 14 Oscar.
La seconda regione per numero di riconoscimenti è il Veneto: 46 premi tra cui 1 Oscar.
Medaglia di bronzo alla Lombardia che porta a casa 38 premi tra cui 2 Oscar.
Decisamente virtuosa la Provincia Autonoma di Bolzano: su 33 vini presentati ha ottenuto ben 26 premi, tra i quali 5 Oscar.
La Sicilia è al terzo posto, dopo Piemonte e Alto Adige, per numero di Oscar (4), seguita da Toscana (3) e Lombardia (2).
Se la parte operativa del Concorso si è conclusa, è invece in pieno fermento la fase organizzativa del 45° salone nazionale di vini selezionati “Douja d’Or” che dopo molti anni lascia i Palazzi del centro storico (alcuni in fase di ristrutturazione) per trasferirsi a Palazzo dell’Enofila.
“Il nuovo allestimento è in fase di definizione – spiega il presidente Sacco – ma possiamo anticipare che il quartiere fieristico sarà complessivamente più ricco e più agevole per i visitatori, sia per spazi e percorsi di visita sia per numero di parcheggi”.
La manifestazione occuperà non solo i due piani dell’Enofila ma anche il porticato ed il cortile esterno. Saranno riallestiti il banco di degustazione dei vini premiati, l’enoteca-self service, la Douja della Barbera e la Douja dell’Asti.
Ad accogliere i visitatori ci saranno i piatti d’autore dei grandi chef astigiani, le serate d’assaggio organizzate dall’Onav dove vini e prodotti tipici delle regioni italiane si incontrano in abbinamenti particolarmente interessanti ed inediti; le degustazioni delle Camere di Commercio del Piemonte e delle associazioni di categoria. Ed ancora la rassegna Asti fa goal con le specialità agroalimentari proposte dagli artigiani d’eccellenza.
Per la prima volta sarà organizzato uno spazio di intrattenimento dedicato ai bambini con servizio di baby sitting professionale.
Spettacoli, attrazioni musicali ed eventi culturali completeranno il programma del Salone.
Domenica 11 settembre, la 38a edizione del Festival delle Sagre, evento unico nel panorama italiano. In mattinata oltre 3000 figuranti – con i loro abiti d’epoca, i trattori e gli attrezzi degli antichi mestieri – daranno vita ad una rappresentazione corale della società contadina tra Otto e Novecento. A seguire, il più grande ristorante all’aperto d’Italia con il ricco menu allestito da 45 pro loco astigiane e due pro loco “fuori porta”: Aglientu (provincia di Olbia-Tempio) proporrà gnocchetti con i “pulpeddi” (sugo a base di carne di maiale) e casciatine (dolce tipico gallurese con ricotta). La pro loco di Montanaro (Torino) servirà tris di formaggi canavesani con miele e i suoi tipici canestrelli.
Info: www.doujador.it, www.festivaldellesagre.it