Domani 2 gennaio a Castiglione frazione di Asti è in programma una festa popolare che si ripete da oltre otto secoli. “La Fagiolata di Castiglione” è anche la prima manifestazione folcloristica dell’anno in Piemonte. La storia della “Fagiolata” è nata nel 1208 da una lunga vertenza tra i vertici della Chiesa di Asti ed un signorotto di Castiglione. La Curia diocesana per appianare le divergenze si era impegnata a celebrare ogni anno nella locale chiesa parrocchiale una messa in suffragio dei parenti defunti e la distribuzione ai poveri di una “emina” ( antica unità di misura corrispondente a circa 15 chili di oggi) di fagioli e ceci. Nel documento che si trova nel biblioteca del seminario di Asti si legge: “…et minam unam leguminum pauperibus erogare” . E, ancora oggi ogni anno a cura della pro loco dalle prime ore del mattino sulla piazza del paese vengono cotti in una ventina di “caudere” ( pentoloni) sei quintali di fagioli e ceci conditi con cotiche di maiale. A mezzogiorno dopo la Messa una folla si accalca sulla piazza con pentole e contenitori vari per avere gratuitamente alcuni mestoli del gustoso piatto. Nel programma della giornata: alle 10 sulla piazza musiche popolari e “brandi”; alle 10,30 Messa ed al termine della celebrazione sfilata rievocativa in costume. Alle 11,30 sfilate di coscritti, membri della confraternita dei “Batì”, sbandieratori e tamburini. Ore 12 benedizione dei fagioli e la distribuzione.