INCISA SCAPACCINO – Ne soffre una persona su cento e, se non viene trattata in modo adeguato, può causare gravi patimenti e risultare anche molto invalidante: il bipolarismo, caratterizzato da sbalzi d’umore, resta nonostante questa alta incidenza una delle malattie psichiche meno note. “Chi ne è affetto, come me, cerca di nasconderla, un po’ per vergogna e un po’ per paura” spiega Leonardo Sandri, imprenditore astigiano bipolare che ha deciso di mettere da parte l’omertà su questa malattia e di organizzare una giornata interamente dedicata ai bipolari. L’appuntamento è il 22 agosto a Incisa Scapaccino, dove Sandri ha creato il primo orto terapeutico e sociale in Italia. Oltre duemila metri quadrati di coltivazioni in cui a partire dalle sette del mattino sarà possibile passeggiare in mezzo al verde, scoprire come si diventa contadino, conoscere i segreti del famoso cardo storto di Incisa Scapacino, lavorare la terra. Ma anche effettuare mezzora di seduta gratuita con psichiatri volontari nelle terrazze dell’orto, partecipare a gruppi di terapia, degustare vini e prodotti locali. L’iniziativa, intitolata alla memoria di Settimio Sandri, il papà di Leonardo ucciso dal bipolarismo nel 1971, è rivolta a tutte le persone affette dalla malattia e a chi desidera conoscere qualcosa di questo disturbo. I fondi raccolti nel corso della giornata saranno interamente versati alla Fort Alamo Onlus, fondazione creata da Sandri per aiutare le persone che soffrono di bipolarismo e non possono permettersi cure e assistenza medica specializzata. Le donazioni avverranno sotto il controllo di un notaio, che certificherà l’utilizzo dei fondi a scopo benefico. “Veniamo fuori e gridiamo al mondo il nostro dolore e le nostre sofferenze – è l’appello di Sandri -. Io sono fortunato, perché vivo in questo splendido posto e voglio farlo conoscere anche a chi non ha avuto la stessa fortuna. Anche un solo giorno di serenità può aiutarci e sono sicuro che non sarà l’unico”. Le informazioni sulla prima giornata dei bipolari italiani e sulle altre iniziative della Fort Alamo onlus sul sito internet www.ortodilalo.it, online tra pochi giorni.