Anziani che inciampano nei tappeti o scivolano su pavimenti incerati, donne che cadono dalla sedia usata impropriamente come sgabello per arrivare ad agguantare il barattolo sullo scaffale della cucina, bambini piccoli che, “gattonando”, si appendono al filo del ferro da stiro: esempi frequenti per indicare quanto possa essere facile farsi male tra le mura di casa.

Per dirla in numeri, sono oltre 11 mila, nell’Astigiano, le persone coinvolte in incidenti domestici: di queste, oltre la metà è costretta a ricorrere al Pronto Soccorso di Asti e Nizza Monferrato. La casistica raccolta dai medici indica che, quando c’è, è il giardino l’ambiente più pericoloso (per l’uso di falciatrici, decespugliatori e piccoli trattori); seguono la cucina e il bagno. Il 70% dei ricoverati è vittima di caduta e, nel 75% dei casi, ha più di 65 anni. Poi ci sono le ferite accidentali e le piccole ustioni in cucina e, per i bambini, le cadute dalla bici nel cortile di casa.

Per sensibilizzare ai rischi domestici, l’Asl AT anche quest’anno rinnova l’appuntamento con la prevenzione: l’appuntamento è per venerdì 18 maggio, dalle 9 alle 13, al gazebo della piazza interna dell’ospedale Cardinal Massaia. Sarà allestito un punto informazioni gestito dagli operatori dell’Igiene e Sanità Pubblica, Educazione e promozione alla salute, Servizio Tecnico della prevenzione. Un medico della Geriatria informerà gli anziani in particolare sull’osteoporosi e sugli effetti indotti (tra questi la rottura del femore), sensibilizzandoli ai comportamenti a rischio anche in ambiente domestico.

“E’ importante sottolineare – indica la dottoressa Enrica Girardino del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica – che dall’analisi dei dati di sorveglianza Passi, l’indagine epidemiologica promossa a livello regionale, la percezione del rischio infortunistico in ambito domestico non è elevata: l’86% degli intervistati lo ritiene basso o assente poiché considera la propria abitazione un luogo sicuro. La stessa percezione aumenta tuttavia se in casa sono presenti persone potenzialmente a rischio, come i bambini e gli anziani”.

Non a caso, nell’azione di informazione venerdì gli operatori dell’Azienda sanitaria guarderanno, oltre che alla terza età, anche ai bambini: saranno sensibilizzati ai rischi attraverso due videogiochi, attivi per tutta la mattinata. Ai genitori, invece, verranno distribuiti pieghevoli affinché assumano comportamenti improntati alla sicurezza, adottino precauzioni utili a garantire l’incolumità dei piccoli ed educhino questi ultimi a comportarsi in maniera prudente.