Alberi monumentali e grandi cetacei fossili s’incontreranno idealmente sabato 26 ottobre, a Palazzo del Michelerio, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Quando tra i filari… nuotavano le balene”. La rassegna Verdeterra, ideata dall’Associazione culturale Comunica, incrocerà infatti l’importante esposizione voluta dall’Ente di Gestione delle Aree Protette Astigiane: alle 16,30 sarà presentato il libro di Tiziano Fratus “Manuale del perfetto cercatore di alberi”, pubblicato quest’anno da Kovalski. L’autore converserà con Gianfranco Miroglio, da sempre sensibile al fascino degli esemplari verdi. Fratus, che si definisce uomo radice, ha ormai acquisito vasta esperienza e conoscenza sul patrimonio arboreo monumentale italiano (e non) che valorizza attraverso i suoi molti libri, facendo conferenze e curando la rubrica settimanale “Il cercatore di alberi” sulle pagine de La Stampa. Non di rado le sue azioni di sensibilizzazione hanno salvato piante secolari da morte certa. Alle persone Fratus è solito avvicinarsi così: “Non ditemi quali monumenti ci sono vicino a casa vostra, ma quali alberi”. “Ascoltare gli alberi – scrive – vuol dire capire, conoscere, approfondire, abbellire e arricchirsi, espandere la capacità di sentirsi una creatura di Dio – o della Natura – nel mezzo di un pianeta che vive e pulsa e respira, ad ogni suo battito. È utile e doveroso addomesticare la mole di informazioni botaniche a disposizione imparando a identificare un frassino da un platano, una magnolia da un larice. La conoscenza è il primo passo per amare ciò che siamo nel nostro mondo, ma anche nei mondi che temporaneamente ci troviamo ad attraversare, a centimetrare, durante i viaggi che facciamo, per lavoro o per svago”.