Nell’ambito del concorso letterario “Una storia dietro al portone di Palazzo Alfieri”, domenica 5 maggio l’architetto Roberto Nivolo condurrà la visita guidata all’antico edificio, arricchendo il racconto con curiosità e aneddoti. L’appuntamento, promosso dalla rassegna “I mesi del giallo”, è per le 10,30 nel cortile del Palazzo, corso Alfieri 357. L’incontro, aperto a tutti, è rivolto in particolare a chi intende partecipare al concorso per racconti brevi, inserito per il terzo anno consecutivo nella rassegna “I mesi del giallo” e promosso da Associazione culturale Comunica, Comune di Asti (Assessorato ai Lavori Pubblici e Patrimonio), Israt in collaborazione con La Stampa. Nivolo, direttore dei lavori per la ristrutturazione e il restauro di Palazzo Alfieri, porterà alla scoperta dei luoghi in cui si potranno ambientare le trame (in un tempo passato, presente e futuro): oltre allo storico edificio in cui visse il giovanissimo Vittorio, i sotterranei, la torre, incastonata nel palazzo settecentesco e visibile solo dall’interno del palazzo, il cortile e il giardino, in cui svetta il grande platano di 164 anni, messo a dimora per i cento anni della nascita del Trageda. Di recente, durante i lavori di ripulitura delle cantine, è stata riportata alla luce anche la ghiacciaia, di probabile epoca ottocentesca. Un altro contributo per gli scrittori che parteciperanno al concorso verrà da Carla Forno, direttore della Fondazione Centro Studi Alfieriani, che svilupperà, in particolare, il rapporto tra Vittorio Alfieri e il Palazzo in cui visse nell’infanzia. La visita sarà aperta dal saluto dell’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Bagnadentro, mentre l’Associazione Comunica sarà a disposizione per fornire informazioni sul concorso e ricordare la data di scadenza (31 luglio) entro la quale andranno consegnati i lavori. Per le modalità di partecipazione si può consultare il bando sui siti www.comunica-asti.it, www.israt.it, www.comune.asti.it Il concorso è aperto agli autori di qualsiasi nazionalità, minorenni o maggiorenni, residenti in Piemonte, che intendono concorrere singolarmente o in gruppo (anche classi scolastiche). La partecipazione è gratuita. Sarà possibile presentare un solo racconto, scritto in italiano e non limitato al genere giallo/poliziesco, ma allargato ad altri tipi narrativi: storico, fiaba, fantasy, comico, ecc. Lunghezza massima: tre pagine A4, carattere Times New Roman, dimensione 12, interlinea 1, fino a un massimo di 9 mila battute, spazi compresi. I primi cinque racconti saranno premiati, con dotazioni librarie, il 29 settembre, in apertura della settima edizione dei “Mesi del giallo”, mentre i primi tre saranno pubblicati sull’edizione astigiana de La Stampa.