“La geografia umana vista da vicino”, un titolo per indicare un mondo che si sposta e in continuo mutamento. In tutto quattro incontri che hanno affrontato il tema della migrazione e dell’accoglienza privilegiando il confronto con testimoni che ogni giorno si impegnano in prima persona. E’ Il terzo percorso di approfondimento che la Fondazione Goria ha proposto agli studenti delle scuole secondarie superiori con l’ambizione di stimolare la loro riflessione, di suscitare domande e di fare nascere nei ragazzi il desiderio di una conoscenza più approfondita su un tema che ci riguarda tutti da vicino. Il progetto ha proposto ai ragazzi la visione del pluripremiato film “Io sto con la sposa”, e l’incontro con Alberto Mossino, Presidente Piam Onlus e Ruben Bianchetti, operatore sociale e attore del film. Proprio dalla Onlus PIAM, prima in Italia a sperimentarla, è partito il progetto pilota d’accoglienza diffusa. Il percorso d’approfondimento è proseguito con l’esperienza dell’Ecomuseo BMA. Elisabetta Serra, Presidente dell’ Associazione Basso Monferrato Astigiano che ha raccontato a partire dal primo gruppo di richiedenti accolti a Capriglio, l’accoglienza nel nostro territorio, tra difficoltà e storie d’integrazione. Concluderà il percorso, che in tutto coinvolgerà 700 ragazzi, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig al Teatro Alfieri il 26 aprile alle 10. Si confronterà con i ragazzi e a loro racconterà della realizzazione a Torino dell’Arsenale della Pace, là dove sono state forgiate le armi utilizzate nelle due guerre mondiali, ora sorge un laboratorio di convivenza dove trovano rifugio donne e uomini che cercano aiuto.