Tra “prezioso Succovivo”,“zuppe di sassi” e “uova verdi”, si discute di sana alimentazione e ci si fa aiutare dalle buone storie ad imparare a mangiare e ad apprezzare la frutta e la verdura.
Prosegue nelle scuole astigiane il progetto “ImMENSAmente BUONA”, percorso di educazione alimentare promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Città di Asti, in collaborazione con Fab – Fondo Assistenza e Benessere SMS e con Lions Club Asti Host.
Nelle scorse settimane, nelle scuole aderenti al progetto, sono stati recapitati i poster della storia creata su misura per far riflettere le classi sull’importanza di una sana alimentazione “L’ORTO DIVINO E IL PASTICCIACCIO DEL SUCCOVIVO”, dove Buccia e Doro, un’arancia sindaco e un pomodoro consigliere, chiedono aiuto ai ragazzi per salvare il loro orto.
Nella mattinata di ieri sono partite le letture animate sull’alimentazione alla scuola Primaria San Domenico Savio, dove due classi seconde hanno partecipato all’aperto, con il dovuto distanziamento, alle letture ad alta voce proposte nel cortile della scuola e, ad aspettarli, hanno trovato una tavola apparecchiata con “buonissimi”… libri!
Frutta, verdura, alimenti conosciuti ed altri mai provati, per scoprire nuovi gusti e non farsi limitare dalla “paura dell’assaggio”, tra piselli che cadono dal cielo, patate che si trasformano in nuvole filate e cavolfiori preoccupati per la salute del proprio orto, si impara che la varietà è meglio della monotonia, anche e soprattutto in cucina.
Creatività e gioco in azione, per stimolare i ragazzi a riflettere sul concetto di salute, di benessere e di sana alimentazione, mettendosi in gioco in prima persona per promuovere uno stile di vita più sano ed equilibrato e per creare abitudini alimentari più sostenibili per noi e per l’ambiente.
Il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla appoggiano con convinzione da due annualità questo progetto di educazione alimentare, certi che le esperienze condivise a scuola possano promuovere corretti stili di vita replicabili anche nel contesto famigliare con l’obiettivo principale di rendere i bambini protagonisti delle scelte riguardanti benessere e salute, per poter star meglio con se stessi e con gli altri.