La Città di Asti è tra i soci fondatori della Fondazione regionale ITS denominata “Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili”, che proporrà ai giovani un nuovo titolo di studio riconosciuto a livello europeo che sta a metà tra il diploma di scuola secondaria di secondo grado e il diploma di laurea breve. Si tratta di uno strumento che rientra nella riorganizzazione del sistema dell’Istruzione e Formazione superiore voluto dalla Regione, per il potenziamento dell’alta formazione professionale e della filiera tecnico scientifica, che attribuirà un diploma di specializzazione tecnica superiore, riferito ad aree tecnologiche ritenute strategiche: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, dei beni e delle attività culturali, del made in Italy, dell’informazione e della comunicazione. La pratica sarà sottoposta al voto del Consiglio Comunale nella seduta di questa sera. I percorsi si rivolgeranno a studenti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e si articolano in quattro semestri (1800/2000 ore) con tirocini obbligatori anche all’estero e una presenza significativa di docenti provenienti dal mondo del lavoro. L’iniziativa è stata possibile grazie ad un bando regionale, cui il Comune di Asti ha aderito con gli Istituti Tecnico per Geometri Giobert e l’Istituto professionale Castigliano, l’Asp, il Collegio dei Geometri, l’Unione Industriale di Asti e gli Istituti Buniva di Pinerolo e Alvar Aalto di Torino, con particolare riferimento all’area tecnologica della sostenibilità in edilizia. “L’adesione della Città di Asti, come socio fondatore – precisa l’Assessore Marta Parodi – è in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione comunale perché sostiene il passaggio scuola lavoro, contribuisce al soddisfacimento dei bisogni del tessuto produttivo e alla creazione di occupazione qualificata, rafforzando reti di collaborazione”. “La creazione di professionalità nel settore energetico dell’edilizia, è importantissima anche per diffondere e promuovere la rigenerazione energetica degli edifici, cui ci siamo impegnati con il Patto dei Sindaci, che ci obbliga a ridurre del 20 % l’inquinamento dell’aria entro il 2020” aggiunge il sindaco Fabrizio Brignolo. I due profili professionali, scelti sulla base dell’analisi dei bisogni formativi e occupazionali del territorio, sono i seguenti: “Tecnico superiore per il risparmio energetico nell’edilizia sostenibile” e “Tecnico Superiore per l’approvvigionamento energetico e la costruzione di impianti”. I corsi, qualificati come di alta specializzazione, danno anche la possibilità di ottenere crediti accademici. Tali percorsi formativi, che nelle precedenti esperienze hanno dato esito ad una consistente occupabilità dei frequentanti (100%), oggi sono stati ulteriormente avvicinati al mondo del lavoro, grazie anche al diretto coinvolgimento del mondo aziendale nei percorsi formativi.