Lunedì 5 novembre saranno inaugurati i nuovi locali di via Testa 91 del Liceo “Ugo Foscolo” di Asti, visitabili dalle 15 alle 19. Una data importante, non solo per l’istituto che, a quasi 50 anni dalla fondazione (nacque infatti nel 1964), lascia gli storici locali del centro di Asti, in via Comentina, raddoppiando i propri spazi nelle aule che hanno ospitato la prima sede dell’Università astigiana, ma anche per il comparto scuola della nostra città, in un periodo importante e delicato. In questo anno scolastico, il liceo Foscolo conta otto sezioni (una prima, una seconda, due terze, due quarte e due quinte) con un numero di allievi in decisa crescita di anno in anno. Dall’anno scolastico 2010-11, l’istituto paritario, noto in tutta la città per essere stato il primo liceo linguistico e il primo, e unico, liceo europeo, ha attivato tre diversi indirizzi, conformi alla riforma scolastica dettata dall’ex Ministro dell’Istruzione Gelmini: il tradizionale liceo linguistico, caratterizzato dalla presenza di tre lingue con altrettanti insegnanti di conversazione madrelingua, con l’insegnamento di una materia curriculare in una delle lingue comunitarie studiate; il liceo scientifico, che, da sempre, racchiude, arricchisce e integra dinamicamente sia gli elementi irrinunciabili della cultura umanistica, sia i fondamenti del pensiero scientifico ed il molto richiesto e apprezzato liceo scientifico delle scienze applicate, che fornisce competenze avanzate negli studi di tipo scientifico-tecnologico. Dalla sua fondazione, l’istituto ha avuto nel 1972 il primo riconoscimento legale, per poi vedersi concedere la parità scolastica nell’anno scolastico 1999-2000, alla sua guida si sono susseguite diverse personalità della scuola astigiana, fino al 1999, quando si è insediata l’attuale dirigenza, guidata dalla preside, la professoressa Anna Maria Morando.