Giunto alla sua quattordicesima edizione, il bando per l’assegnazione di borse per lo svolgimento di tesi di laurea su tematiche inerenti l’economia, la cultura, la società, la ricerca, la scienza e le tecnologie, da porre in stretta relazione ai territori e alle comunità della provincia e/o Diocesi di Asti, ricerca spazi nuovi di promozione.
In questa prospettiva, il bando sarà presentato venerdì 27 gennaio, alle 18 nel salone del Seminario Diocesano di Asti e vedrà coinvolti i docenti universitari che risiedono ad Asti, ma svolgono la loro attività accademica nelle sedi in cui i singoli percorsi di carriera hanno segnato una specificità di presenza nel mondo della formazione e della ricerca.
L’iniziativa è promossa dal Progetto Culturale della Diocesi di Asti in collaborazione con il polo universitario Rita Levi Montalcini di Asti, rappresenta una delle attività “innovative” di raccordo tra la Diocesi di Asti e l’Istituzione Accademica locale e si colloca nella prospettiva di offrire nuove opportunità di “ricerca sul campo” per i giovani stabilendo un “circuito” di relazione prolungato nel tempo tra gli strumenti del sapere e la comunità locale che il Progetto Culturale intende animare.
Come sempre le borse di studio del bando hanno la particolarità di essere consegnate non alla fine del ciclo di studi, bensì al momento della scelta della tesi da discutere, proprio per favorire concretamente il percorso di ricerca volto alla redazione della loro trattazione scientifica; l’edizione di quest’anno “sullo sviluppo sociale e culturale del territorio astigiano” è intitolata a don Vittorio Croce, uomo di fede, maestro di vita ed appassionato comunicatore.
Bando come spazio di ricerca “generativa” da sviluppare con idonee modalità operative contribuendo, attraverso lo studio di temi di interesse locale, ad una maggiore conoscenza reciproca tra il mondo universitario – nelle sue due declinazioni della formazione e della ricerca – e la realtà locale.
L’incontro sarà anche l’occasione per ringraziare il prezioso lavoro svolto dalla commissione giudicatrice presieduta dal Prof. Berzano don Luigi e composta da alcuni amici dell’equipe diocesana del progetto culturale, da un rappresentante del polo universitario astigiano, nonché di delegati di associazioni diocesane vocate all’impegno culturale (Acli, Cif, Ucid) e dagli uffici diocesani di pastorale giovanile e pastorale universitaria.