«Mettere in campo tutte le azioni possibili affinchè le osservazioni riguardanti il disegno di legge 2994 (noto come “La buona scuola”) trovino accoglimento da parte del Governo italiano secondo un metodo democratico che coinvolga direttamente chi opera ogni giorno a contatto con il mondo della scuola». È questa la prima richiesta che il Consiglio Comunale di Asti ha rivolto a Presidente del Consiglio comunale, Sindaco e Giunta approvando un ordine del giorno nella seduta di mercoledì 17 giugno scorso, presentato dalla Maggioranza durante il precedente Consiglio aperto, a seguito dell’ascolto delle preoccupazioni degli operatori del comparto scuola. Le osservazioni riportate nell’Odg si riferiscono principalmente al maggior protagonismo dei dirigenti nell’ambito dell’autonomia scolastica e al piano di assunzione e stabilizzazione dei precari da riconsiderarsi integrando le categorie ora escluse, nel rispetto dei principi costituzionali, del pronunciamento della Corte europea e dei fabbisogni di organico determinati dai posti vacanti. Ulteriore richiesta del Consiglio comunale astigiano al Governo riguarda un piano di investimento costante e crescente nell’istruzione, anche in ambito edilizio, pari alla media europea. L’Italia spende attorno al 4% del proprio Pil in istruzione pubblica, risultando così fra gli ultimi paesi in Europa. L’Odg approvato sarà inviato ai parlamentari astigiani, ai Presidenti di camera e Senato affinché incontrino il mondo della Scuola per ascoltare le profonde ragioni di opposizione a questo progetto di riforma al fine di rappresentarle con forza al Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Sindaco Brignolo dichiara che «E’ importante che anche Asti faccia sentire la propria voce a Roma su un argomento così strategico per lo sviluppo italiano: la Scuola è uno degli aspetti fondanti e fondamentali da cui ripartire, investire e rilanciare il Paese». Sul fronte manutenzione degli edifici scolastici l’attuale Amministrazione ha già predisposto nel piano delle opere pubbliche, grazie anche all’accensione di un mutuo, investimenti indirizzati alle scuole con numerose opere, anche strutturali, come il rifacimento dei tetti, delle pavimentazioni, la messa in sicurezza delle aule e degli spazi comuni. Si ricorda in proposito che recentemente sono stati rifatti i tetti della scuola Dante, della Materna XXV Aprile, della Goltieri e che gli investimenti complessivi sulle trentaquattro scuole di proprietà comunale si avvicineranno, alla fine di questo anno, a quasi due milioni di euro.