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Avviata la campagna di vaccini contro la malattia della “lingua blu”
L’Area di Sanità Animale del Servizio Veterinario dell’Asl AT ha avviato da alcuni giorni la campagna vaccinale preventiva contro la febbre catarrale degli ovini, meglio conosciuta come malattia “della lingua blu” (blue tongue).
Ventuno veterinari dell’Azienda sanitaria saranno al lavoro fino al 30 aprile, con un’estensione al 31 maggio per gli animali vaccinati per la prima volta che dovranno sottoporsi a richiamo.
L’intervento di immunizzazione interesserà tutti gli allevamenti bovini sia da riproduzione che da ingrasso (con l’esclusione di quelli importatori di vitelli francesi per i quali vige l’obbligo della vaccinazione all’origine), oltre gli allevamenti ovini.
Saranno vaccinati tutti i bovini (31.000 capi) e gli ovini (4.000) di età superiore ai tre mesi, nonché i caprini (500) coabitanti con le due specie sopra indicate. Gli allevamenti di soli caprini potranno essere vaccinati su richiesta dei titolari interessati. Non saranno invece sottoposti alle misure preventive gli animali a fine ingrasso (destinati alla macellazione entro i 2-3 mesi successivi).
Per bovini, ovini e caprini sottoposti alla campagna 2009 sarà sufficiente un unico intervento, mentre per quelli mai vaccinati si procederà a due interventi a distanza di 28 giorni.
“Il vaccino impiegato, così come quello utilizzato l’anno scorso – spiegano i veterinari – è del tipo spento, ossia provoca la comparsa di protezione contro il virus della lingua blu senza causare malattia: la vaccinazione avviene mediante iniezione sottocutanea di un millimetro di prodotto”.
“Il vaccino – sottolinea Gianstefano Filippone, direttore dell’Area di Sanità Animale dell’Asl AT -è stato validato in ambito di Comunità Europea ed è privo di controindicazioni; la vaccinazione può determinare un lieve gonfiore di breve durata nel punto di iniezione e raramente, nelle 24 ore successive, un transitorio aumento della temperatura corporea. Come veterinari Asl abbiamo comunque a disposizione un protocollo di intervento per l’accertamento e la verifica di casi di reazioni avverse impreviste: è pertanto importantissimo che gli allevatori ci segnalino i casi che dovessero verificarsi nelle 24-72 ore dopo la vaccinazione”. In questo caso si deve telefonare allo 0141.484026.
Filippone ricorda che “la vaccinazione è obbligatoria e la collaborazione degli allevatori è pertanto fondamentale per raggiungere l’obiettivo dell’immunizzazione completa del patrimonio zootecnico provinciale di bovini e ovini: solo la corretta e completa esecuzione del programma vaccinale consentirà di mantenere il territorio astigiano libero dalla malattia e soprattutto di evitare il blocco del commercio degli animali, con i conseguenti danni economici che ciò comporterebbe”.
Cucciolo cerca casa
Nuovo appello per un cucciolo che cerca casa. Il cane, 7-8 mesi, di taglia media, è stato trovato abbandonato in un paese dell’Astigiano in compagnia della sorellina che ha avuto più fortuna. La cucciola è stata adottata mentre il fratellino cerca una famiglia. Se il cagnolino non trovasse una famiglia tutta per sé rischierebbe di finire in un canile. Per informazioni sull’adozione telefonate al numero 3337648923 oppure 0141905105, oppure contattate la redazione del nostro sito.
Skikki cerca una famiglia adottiva
Appello per un bastardino di nome Skikki che cerca una famiglia adottiva. Il cane, di circa 3 anni e di taglia piccola, ha vissuto per un periodo fra strada e canile fino a quando è stato accolto da due nuovi padroni. Purtroppo la sua famiglia ora non può più tenerlo e Skikki rischia di tornare al canile. Chi fosse interessato ad adottarlo può contattare la redazione del nostro sito, oppure telefonare al numero 3402837785.
Chiediamo il vostro aiuto per lo smarrimento di Nino
Appello per un gattino che è stato smarrito qualche giorno fa nella zona di corso Alessandria.
Ecco la sua storia:
“Il 6 gennaio 2010, assolata ma fredda giornata, questo tenerissimo gatto di nome Nino (cucciolo colore grigio tigrato scuro) si è appisolato al caldo nel vano motore di un auto, senza rispondere ai richiami del padrone rivolti prima di rimettersi in viaggio. Si è così smarrito tra Asti, C.so Alessandria, località Valterza, e Rocchetta Tanaro; non avendolo rinvenuto cadavere lungo la strada percorsa, è plausibile che lo stesso si sia salvato e abbia trovato ospitalità presso qualche abitazione. E’ desiderio dell’affezionatissimo padrone, che lo aveva cresciuto con il biberon, ritrovarlo. Chi lo avesse rinvenuto, può telefonare al numero 0141 271409 o al numero 347 7763940“.
Il labrador smarrito ha ritrovato i suoi padroni
C’è stato un lieto fine nella vicenda dello smarrimento del cucciolo di labrador, trovato, venerdì scorso, nella zona del nuovo ospedale. Il ragazzo che lo aveva raccolto dalla strada è infatti riuscito a rintracciare i padroni dell’animale. Qualche giorno fa i proprietari sono andati a riprenderlo. Ringraziamo tutti i nostri lettori che si sono offerti per adottarlo.
Cane smarrito cerca il suo padrone
Appello per un cucciolo di labrador smarrito nella zona del nuovo ospedale. Il cane, otto- ve mesi, è stato trovato venerdì 8 gennaio in via Rosa, intorno alle 17. Dai primi accertamenti del veterinario il cucciolo non è provvisto di microchip e collare di riconoscimento, ma le sue condizioni di salute sono ottime. Sembra che non si tratti di un randagio, ma di un cane “d’appartamento”. Chi l’avesse smarrito può rivolgersi agli indirizzi del nostro sito, oppure telefonare al 3384382291 chiedendo di Matteo.
Solidarietà per gli amici a quattro zampe meno fortunati
Nella giornata odierna Conad, in collaborazione con Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) organizza una giornata dedicata ai piccoli amici.
Attraverso l’iniziativa “Riempi una ciotola” per ogni confezione delle linee Bull e Fufi acquistate, Conad si impegna a donare un pasto ai nostri piccoli amici abbandonati e maltrattati.
Presso i punti vendita della provincia di Ferrara, Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, Vercelli, Genova, Imperia, Savona, Bologna, Modena, Verona, nonchè nei supermercati della provincia di Mantova che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile aiutare i cani e i gatti che ancora non hanno trovato una casa con una cuccia accogliente e tanto affetto.
11 luglio 2009
Il veterinario risponde
Il dottor Stefano Grasso è nato ad Asti il 10 marzo 1980; dopo aver conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria a Parma con una tesi sulle patologie delle basse vie urinarie nel gatto, lavora nello Studio Tecnico Veterinario Squassino, Fraquelli, Dirutigliano, Grasso, di via Catalani 12.
Una lettrice ci scrive per avere un consiglio riguardo il suo amico a quattro zampe:
Buongiorno,
Ieri abbiamo lavato per la prima volta il nostro cucciolone (domani compirà 1 anno!). Credo che siamo stati un po’ superficiali nell’asciugatura della coda. Questa mattina si è svegliato piagnucolando (giusto adesso si sta riposando un po’) e solo dopo mi sono accorta che la coda che sembra mozzata: se prova a muoverla cerca di mordicchiarla, gli da proprio fastidio. Cosa possiamo fare per alleviargli il dolore? massaggiando? Con una fasciatura?
Dimenticavo, è un labrador, ogni occasione è buona per scodinzolare!
Grazie, in ogni caso. Rosanna
Il nostro veterinario di fiducia risponde:
Da quello che mi ha descritto molto probabilmente il vostro “cucciolo” ha una leggera infezione all’apice della coda legata al lavaggio, che gli procura un leggero fastidio per il quale tenta di mordersela.
Sarebbe meglio farlo vedere da un collega il quale valuterà l’estensione della lesione e se è il caso o meno di instaurare una terapia antibiotica adatta.
Il mio consiglio è quello di non fasciare la parte, dal momento che, viste le temperature alte della stagione, è meglio se la ferita non maceri ulteriormente coprendola; inoltre una fasciatura aumenterebbe il fastidio e quindi i tentativi di mordersi la parte.
Sperando di avrLe dato una risposta il più possibile esaustiva Le porgo i miei più gentili saluti.
30 giugno 2009
Gran Can-Asta di beneficienza per il canile Municipale
Il Comune di Asti e l’AZA (Associazione Zoofila Astigiana) organizzano per giovedì 18 giugno alle 21 al Centro Giraudi (Ex Chiesa di San Giuseppe) la “Gran Can-Asta”, asta di beneficenza il cui incasso sarà interamente devoluto al canile Municipale di San Marzanotto.
Saranno battute all’asta opere donate da prestigiosi artisti, astigiani e non: Borgo, Buoso, Ciuccetti, Coffano, Colombotto Rosso, Conte, De Alexandris, Fresu, Guglielminetti, Omedè, Orlandi, Paltone, Santanera, Soriani Manzone, Tamagnone.
Andranno inoltre all’asta poster di film d’epoca ed alcuni oggetti di pregio offerti da Damadora, GP Collections, Paillettes. “Chicca” della serata per gli sportivi, e in particolare per i tifosi del Milan, la maglietta di Inzaghi, le scarpe di Ambrosini e il gagliardetto del Milan, autografati dai giocatori, offerti da Andrea Primitivi, atleta astigiano da diverse stagioni preparatore tecnico del Milan.
Banditore d’asta l’attore astigiano Aldo Delaude.
La serata sarà allietata dal gruppo musicale Magico Sound e accompagnata con degustazioni dolci e salate.
“Si tratta di un’iniziativa pensata dai volontari del Canile – ha sottolineato il sindaco Giorgio Galvagno – che noi abbiamo volentieri appoggiato assicurando tutto il supporto organizzativo necessario perché riteniamo che sia una bella occasione per raccogliere fondi per il nostro canile, dove i volontari operano con tanto impegno e dedizione ma che ha sempre bisogno di aiuti. Coloro che in primis hanno reso possibile l’iniziativa sono gli artisti che hanno con tanta disponibilità omaggiato le loro opere e per questa loro generosità li ringraziamo di cuore. Invito quindi tutti gli astigiani – conclude il Sindaco – a partecipare a questa serata, che sarà un’occasione per sentire buona musica, ammirare qualche bella opera e magari aggiudicarsela, con la soddisfazione di farlo per una buona causa”.
Le opere saranno esposte nei giorni precedenti l’asta (da lunedì 15 a mercoledì 17 dalle 8 alle 20) nel Salone di rappresentanza del Municipio in piazza San Secondo.
15 giugno 2009
Il Comune di Alessandria, in collaborazione con le Edizioni Sonda e la LAV, invitano alla presentazione de Il grande libro dei diritti animali, che si terrà durante “Il caffè letterario” di giovedì 4 giugno 2009 alle ore 17.30 presso la Galleria Guerci ad Alessandria.
Pubblicato da Edizioni Sonda e a cura della LAV, il testo è dedicato ai ragazzi dai 7 ai 12 anni, e rappresenta un valido strumento educativo per sensibilizzare a scuola e in famiglia i bambini al rispetto degli animali, divertendosi.
Il volume contiene, infatti, giochi, test ed esercizi, oltre alla Dichiarazione dei Diritti dell’Animale proclamata presso l’Unesco, in una versione in parole semplici e di facile comprensione anche per i più piccoli.
La storia che racconta è un’avventura avvincente, dal ritmo incalzante, che conduce per mano nel mondo dei diritti animali, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima riga. Ma è anche un viaggio intimo, nei propri sentimenti ed emozioni, in ciò che di comune abbiamo con gli altri animali.
Intervengono Manuela Ulandi, assessore al commercio e al welfare animale, Silvia Berni, responsabile provinciale LAV, Mario Bocassi, avvocato
Sarà presente l’editore di Edizioni Sonda, Antonio Monaco.
Al termine dell’incontro la Pasticceria Bonadeo offrirà un buffet.
26 maggio 2009
Il consulente legale risponde
La dottoressa Sara Dagna, classe 1981, ha conseguito il Diploma di Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”- sede di Alessandria in data 7 marzo 2006. Ha svolto la pratica legale presso l’avvocato Giafrancesco Marchello di Nizza specializzato in prevalenza nella materia civile e amministrativa. Nel 2007 ha conseguito l’abilitazione al Patrocinio davanti agli Uffici del Giudice di Pace e ai Tribunali del Distretto della Corte d’Appello di Torino nei limiti di competenza, conferendomi così il titolo di Praticante Avvocato Abilitata al Patrocinio.
Insegna diritto costituzionale, diritto del lavoro e diritto sanitario per alcuni corsi e progetti, presso l’A.F.T. IAL di Asti e di Villanova d’Asti. La dottoressa Dagna da qualhe giorno ha aperto uno studio legale (corso XX sette,bre, Montegrosso) insieme alla collega Luisa Antonini.
Se prendo un cane ho l’obbligo di assicurarlo?
Secondo la nuova ordinanza del Ministro della Salute, solamente i proprietari dei cani definiti “impegnativi” sono obbligati ad assicurarli per danni contro terzi.
Saranno i Servizi Veterinari a decidere sul carattere impegnativo o meno dell’animale, attraverso la compilazione di un registro aggiornato nel quale verranno inseriti i cani considerati potenzialmente pericolosi, in base alla gravità delle lesioni da questi già provocate a persone, animali o cose.
Per fare un esempio, chi possiede un rottweiller o un pitbull non è obbligato a stipulare una polizza assicurativa a meno che il cane non abbia già aggredito, ferito, o comunque dato segni di pericolosità in precedenza. In ogni caso, assicurare il proprio cane costituisce una scelta saggia e opportuna.
Si parla infatti di assicurare il proprio cane, mentre in realtà si tratta di tutelare chi lo possiede.
Perché l’assicurazione.
Alla base c’è la responsabilità del proprietario. Avere un cane significa infatti, non solo garantire il benessere, il controllo e la corretta conduzione dell’animale ma anche essere responsabili, sia civilmente che penalmente, dei danni a persone, animali e cose provocati anche involontariamente dall’animale stesso.
Inoltre chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà, se ne assume la responsabilità per il relativo periodo.
In via generale, l’art. 2052 del codice civile afferma che il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che sia sotto la sua custodia, sia che sia smarrito o fuggito.
A tale responsabilità civile consegue l’obbligo per ciascun proprietario di risarcire ogni danno arrecato dal proprio cane alla persona offesa.
Senza contare la responsabilità penale per “omessa custodia o mal governo di animali” prevista dall’art. 672 codice penale, secondo il quale chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da euro 25 a euro 258. Ogni proprietario infine, dovrebbe sempre assicurare che il proprio cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con le altre persone e animali con cui viene in contatto e rispetto al contesto in cui vive.
Per cui la responsabilità non è oggettiva, ma deriva dal fatto che, se si tiene un animale, bisogna garantire di poterne controllare le possibili reazioni. In sintesi, vuol dire che in caso di danno provocato dal vostro cane, sarete voi a risponderne, ma se avrete stipulato una polizza di assicurazione, sarà l’assicurazione stessa a coprirvi economicamente.
I vantaggi dell’assicurazione.
Un’assicurazione per danni contro terzi previene, per ciascun proprietario di un cane, il rischio di dover sostenere costi e spese a titolo di risarcimento, che in certi casi possono essere anche ingenti (si pensi al caso limite di un’aggressione mortale). Non solo, ma evita ai proprietari le lungaggini e, spesso, gli imbarazzi che provengono da una trattativa privata per un risarcimento. L’assicurazione infatti, paga anche nel caso di danneggiamenti a cose. Pensate al vostro cucciolone che fa a brandelli il tappeto di vostra suocera o che dissotterra tutte le piante del giardino del vicino.
Il consiglio quindi è quello di stipulare un’assicurazione anche se il vostro cane è anche solo vivace e giocherellone, visto che potete contare su offerte economicamente vantaggiose.
I costi dell’assicurazione.
L’offerta tra le varie compagnie assicuratrici è parecchio differenziata, ma la copertura di base è piuttosto simile.
C’è il prodotto pensato esclusivamente per il proprietario di un cane, dove è prevista la copertura per tutti i danni che l’animale può provocare a persone, animali o oggetti, ma anche il rimborso di alcune spese veterinarie (in caso di malattia ed infortunio, visite, ricoveri, e spese di pensione e custodia, costi per interventi chirurgici, per riabilitazioni, per quel che concerne la sua educazione). Alcune compagnie addirittura prevedono la copertura delle spese che occorrono nel caso di smarrimento o furto dell’animale (costo dei volantini da affiggere, annunci su giornali, spese per spostamenti, ricompense).
Oltre a questi tipi di assicurazioni “speciali”, esiste un prodotto assicurativo chiamato “polizza del capo-famiglia” o “polizza – casa e famiglia”.
Si tratta di un’assicurazione generica, che prevede una copertura di alcuni danni alla casa, dei danni a terzi causati dal capofamiglia e dai componenti del nucleo familiare, animali domestici compresi. Generalmente ha un costo maggiore rispetto alle polizze specifiche richiamate in precedenza ma, sono più convenienti perché, in pratica, al costo di circa 70-80 € all’anno si dispone di un’assicurazione completa che copre un ampio ventaglio di rischi. In entrambi i casi quindi, sia che si decida di stipulare un’assicurazione specifica per il proprio cane, sia che ci sia la formula del “tutto compreso”, bastano pochi euro per godere, 365 giorni all’anno, del vostro amico a quattro zampe, in tutta tranquillità e per tutelare voi stessi e il prossimo.
Il veterinario risponde
Il dottor Stefano Grasso è nato ad Asti il 10 marzo 1980. Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria a Parma con una tesi sulle patologie delle basse vie urinarie nel gatto, lavora nello Studio Tecnico Veterinario Squassino, Fraquelli, Dirutigliano, Grasso, di via Catalani 12.
Tempo di prevenzione della filariosi cardiopolmonare nel cane e nel gatto
Con l’arrivo della primavera e quindi con l’aumento delle temperature si schiuderanno le prime uova di zanzara (anopheles, culex e aedes) principale e per ora unico vettore dimostrato della filariosi cardiopolmonare del cane, del gatto e anche del furetto. Come fare per proteggere i nostri amici animali da questo parassita?
Il ciclo del parassita è abbastanza semplice: gli adulti di Dirofilaria immitis vivono nelle arterie polmonari e a volte nelle camere cardiache di destra liberando direttamente nel torrente circolatorio le larve (L1) le quali vengono ingerite dalla zanzara femmina con il pasto di sangue. All’interno della zanzara la larva L1 muta per due volte (L2 ð L3) diventando così la forma infestante e localizzandosi quindi nell’apparato buccale dell’insetto pronte per essere iniettate nell’ospite definitivo con il pasto di sangue successivo. Una volta all’interno del corpo dell’ospite, le larve migrano nel tessuto connettivo, fino a che non raggiungono la localizzazione definitiva: tutto questo in un tempo che può variare dai 6 agli 8 mesi. Questo parassita è ben radicato nelle nostre zone, per cui si rende assolutamente indispensabile la prevenzione per tutto il periodo estivo, a rischio la funzionalità cardiaca e la vita dei nostri amici. Per effettuare una sicura prevenzione sono sufficienti pochi accorgimenti: il primo è sicuramente quello di recarsi presso il vostro veterinario di fiducia il quale accerterà l’assenza della filaria tramite un rapido test dopo un prelievo di sangue al vostro cane. Quindi si potrà iniziare con la profilassi. Esistono svariati farmaci in commercio da somministrare sia per via orale che per iniezioni: quelli per via orale vanno somministrati una volta ogni trenta giorni dal mese di aprile a quello di ottobre compreso avendo l’accortezza di controllare che il cane deglutisca la compressa e che non manifesti episodi di vomito o di diarrea 24 ore dopo la somministrazione, se ciò accadesse rischia di essere scoperto in quel mese; i farmaci per via iniettiva invece sono due: il primo, l’ivermectina, che si somministra per tre volte: una in aprile una in luglio e una in settembre a tutti i cani eccezione fatta per i cani di razza Collie i quali sono sensibili a questo farmaco ; per il secondo, la moxidectina, è sufficiente una sola iniezione, ma tengo tutte le mie riserve sulla sicurezza di questo farmaco dal momento che circa cinque anni fa questo farmaco è stato ritirato per un certo periodo dalla food & drug administration per aver causato problemi, anche gravi, in alcuni cani.
Per i gatti il discorso invece è leggermente differente: innanzi tutto il gatto è più resistente, lo dimostra il fatto che sono pochi gli animali infestati dall’adulto di filaria pur non essendo molto diffusa la prevenzione. A questo fine esiste un unico farmaco facilmente reperibile in farmacia: il Cardotek FX® da somministrare anche questo una volta ogni trenta giorni come per il cane.
Il mio consiglio rimane comunque quello di non dimenticarsi mai questo appuntamento con il veterinario in quanto la filaria è una parassitosi molto frequente per i cani, e non trattare il nostro amico significherebbe fargli contrarre con molte probabilità questo tipo di malattia che, anche se oggi facilmente curabile come vedremo in seguito, può lasciare danni irreversibile al suo cuore.
L’Ecosportello del Comune di Asti è anche al servizio dei nostri amici a quattro zampe e dei loro proprietari.
L’assessorato all’Ambiente ha aperto ufficialmente le prenotazioni per far eseguire controlli, con prelievo gratuito di sangue dei cani e dei proprietari che risiedono nel territorio del Comune di Asti, al fine di verificare la possibilità che gli animali risultino positivi alla leishmaniosi.
Chi desiderasse sottoporre se stesso ed il proprio animale al prelievo ematico, potrà prenotarsi telefonando al numero verde 800 085 543 dell’Ecosportello del Settore Ambiente del Comune di Asti operativo il lunedì, martedì e mercoledì dalle 10 alle 12.
I prelievi verranno eseguiti negli ambulatori dell’Asl di Asti di via Conte Verde 125, mercoledì 25 marzo dalle 16 alle 19 (per le persone non è necessario essere a digiuno). Il cane dovrà essere di età maggiore ai sei mesi, aver sempre vissuto sul territorio comunale, essere regolarmente iscritto all’anagrafe canina (microchip/tatuaggio) ed essere accompagnato da una persona maggiorenne.
Tale patologia, come già dichiarato nei giorni scorsi da alcuni medici e veterinari dell’ASL, è una malattia parassitaria del cane, trasmessa dalla puntura di un piccolo insetto, il flebotomo o pappatacio, che raramente può colpire anche l’uomo.
Il pappatacio è molto piccolo (2 mm. al massimo), molto peloso, dal colore giallastro o grigio, con le zampe lunghe. Se si possiede una lente è facile distinguerlo dagli altri insetti: superata la testa, il minuscolo corpo piega nettamente ad angolo retto, facendogli assumere un aspetto gibboso. Tale insetto di giorno dorme nascosto nelle fessure umide, nelle stalle e nelle abitazioni che offrano adeguate caratteristiche. L’attività dei pappataci si svolge quasi esclusivamente da giugno a settembre, periodo nel quale possono avvicendarsi due generazioni.
Le larve di questo insetto, a differenza di quelle di zanzara, non nascono nell’acqua bensì nelle fessure del terreno (specialmente negli sbancamenti), negli sterpi misti a terra, nelle fascine, tra la spazzatura, il pietrame, i residui di laterizi e i muri a secco, ma anche in cantine sporche e fogne in disuso, cioè in tutti quei luoghi dove trova le condizioni climatiche ottimali: temperatura tiepida e molta umidità.
L’ASL di Asti, d’intesa con l’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Medicina e Veterinaria, sta portando avanti un progetto di ricerca che prevede tra l’altro controlli gratuiti nel capoluogo e in altri 10 comuni dove sono stati segnalati il maggior numero di infezioni.
Al fine di evitare il diffondersi della malattia, ripercussioni sulla popolazione canina, è necessario adottare alcune semplici ma efficaci misure:
– eseguire frequenti trattamenti insetticidi a base di piretroidi sia nei ricoveri dei cani (cuccia), sia direttamente sull’animale;
– evitare che il cane soggiorni all’aperto nelle ore serali e notturne da maggio a settembre;– individuare i cani infetti attraverso controlli veterinari periodici.
16 marzo 2009
Un cane per favorire la comunicazione, per incentivare la fiducia in se stessi e negli altri, per alimentare affetto attraverso il linguaggio semplice e diretto che si crea tra uomo e animale; è la Dog Therapy, una terapia di supporto che utilizza i benefici psicologici derivanti dalla “vicinanza tattile e visiva” con gli animali cosiddetti domestici. L’iniziativa, nato lo scorso anno, è stata progettata da Giovanna Reggio in collaborazione con l’istituto Tecnico Agrario “Penna”, e si rivolge agli alunni in situazione di handicap. A usufruire dei benefici della speciale terapia sono stati invitati anche alcuni utenti dell’Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) di Piazzale Penna ad Asti. Il primo incontro tra i ragazzi disabili ed i 5 cani è avvenuto giovedì scorso, nell’area esterna dell’istituto, alla presenza di insegnanti di sostegno, operatori dell’associazione e, naturalmente. dell’istruttrice di agility-dog.
3 marzo 2009
Penso che Qualcuno lassù debba amarmi moltissimo perchè mi ha regalato un cane come Artù (l’ho trovato abbandonato che non aveva due mesi) e mi ha infuso una forza incredibile per curarlo da una malattia silente e insidiosa come il tetano.
È trascorso esattamente un anno dalla diagnosi della mia veterinaria, la dottoressa Elisabetta Gagliardi di Montegrosso d’Asti.
Il tetano è una malattia che raramente colpisce i cani e che se non si sanno riconoscere i primissimi sintomi in tempo, conduce alla morte.
Iniettata l’immunoglobulina umana (esiste solo una cura specifica per i cavalli, molto più esposti al rischio “tetanico”, ma difficile come tempistiche da reperire) Artù ha trascorso i due mesi più difficili della sua vita.
Ogni giorno iniettavo due siringhe sotto cute di penicillina e somministravo quattro pastiglie di antibiotico ad Artù che neppure riusciva più ad inghiottire un cucchiaio di latte perché, a cominciare dal nervo ottico, tutti i suoi muscoli facciali sino alla trachea si erano ormai paralizzati.
Il tetano me lo stava trascinando via pian piano … ma io non potevo permetterlo … l’ho trattenuto con me … e devo tutta la tenacia che ho avuto a lui, Artù, che con il suo sguardo ormai fisso ed immobile sapeva dirmi: “Vai Sara, io mi fido di te…”.
Una dichiarazione di amore e di fiducia incondizionata che sembra non appartenere a quello che è il genere umano.
Sara di Castelnuovo Calcea
2 marzo 2009
Grazie all’Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinati Italiani) inizia domani la quarta edizione della Stagione della Prevenzione.
Nel mese di marzo infatti, i veterinari aderenti all’iniziativa saranno a disposizione per effettuare una visita gratuita per controllare subito cani e gatti.
Nel 2008 la Stagione della Prevenzione ha riscontrato un grande successo. Sono state 10.000 le visite effettuate, il 64% di cani e gatti controllati è risultato in perfetta salute, su 3.200 animali sono state riscontrate delle patologie, per 2.400 di essi si è avvisto il trattamento.
Questo l’elenco dei veterinari aderenti ad Asti:
Å™ AMBULATORIO VETERINARIO – GIOVANNA OLETTA STRADA COMUNALE PER ASTI 14 A – 14100 ASTI Telefono 0141975430
Å™ AMB. VET. ASTIGIANO – PIERO PREGNO VIA PALME OLAF 15 – 14100 ASTI Telefono 0141593404
Å™ AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO – ROBERTA TERZUOLO VIA PALME OLAF 15 – 14100 ASTI Telefono 0141593404
28 febbraio 2009
Si chiama Charlie. E’ venuto al mondo il 5 maggio del 2000, è con noi dall’età di due mesi. All’apparenza si presenta come una cane di razza boxer, in realtà è un umano travestito da boxer. In famiglia è stato accolto e desiderato per inaugurare la nuova casa e per regalare un amichetto di gioco alla nostra pargoletta che all’epoca aveva 7 anni. Io ero però titubante…. Un cane è un impegno serio, è come avere un altro figlio, pensavo… Ho opposto moderata resistenza affinché si posticipasse almeno di un anno la sua entrata in famiglia, ma a nulla servì: casa nuova e subito un cucciolo con noi! La sua entrata in casa Galli generò scompiglio… e agitazione: una famiglia di… Galli… cosa può sapere di… cani? Infatti, tutti pieni di “teorie” e “buoni consigli”, muniti di manuali di addestramento iniziammo il nostro percorso educativo e.. fallimmo clamorosamente perché Charlie comprese subito la nostra incapacità e le nostre debolezze e ne approfittò! Diventò un po’ viziato… ma da allora è uno di noi, è rimasto il nostro “cucciolo” e ogni giorno ci regala il suo affetto e ci scalda il cuore con i suoi occhi teneri e sinceri.
Stella
27 febbraio 2009
Ecco il mio Stitch….in una foto tratta dai “Viaggi di Stitch”….. Quando arrivai nella terra dei giganti… c’erano delle torri altissimeee!!!
Al prossimo viaggio!
Sara
25 febbraio 2009
Eddie nasce nell’ottobre 1996. Come sia arrivato in casa Caracciolo è una storia che sembra una fiaba: un giorno, sotto casa, trovammo una cagnolina nera spersa che si aggirava nel quartiere. Mia mamma la portò a casa, dato che aveva il collare e chiamammo subito il canile per segnalare che la piccola era ospite da noi. Tramite questo avviso la sua padrona ci contattò e venne a riprendersi Lilly(questo era il nome della cagnolina), comunicandoci che la bestiolina era incinta. Un mese dopo, Lily diede alla luce 14 cuccioli!!! e uno di essi ci fu regalato per ringraziarci dell’ospitalità che avevamo offerto alla sua mamma. Fu così che Eddie iniziò la sua convivenza con noi e con il nostro anziano cane(Spino).
Manu
25 febbraio 2009
Loro sono Iago e Cuba, rispettivamente il dalmata e il pastore tedesco che da anni riempiono le mie giornate!
Vi salutano dalla nuova sezione dedicata ai migliori amici dell’uomo.
S.
24 febbraio 2009
Un appello da Facebook: Francesca di Genova chiede aiuto per trovare una casa a queste due splendidi maschi di 1 anno incrocio Rottweiler/American Staffordhisre
Buoni con le persone, meglio no altri cani e/o gatti.
I due “cucciolotti” vengono sfamati attraverso la rete perchè il proprietario, che non vede l’ora di disfarsene, non va nemmeno tutti i giorni!!
L’ideale sarebbe una casa con giardino.
Si trovano a Genova ma è possibile l’adozione anche fuori provincia a persone serie e referenziate.
Saranno effettuati controlli pre e post affido.
Per info: tel. Francesca cell: 3478858061 (sempre) – ufficio 0105396270 (08,30/ 13,00 = 14,00/ 17,30) defilippi.medit@messinaline.it
24 febbraio 2009