Tutte le sedie occupate e un’ora e mezza di conversazione serrata: a “I mesi del giallo in solitaria” è piaciuto Fabrizio Borgio, accolto ieri pomeriggio nella sala del Municipio di Chiusano. L’autore di “Vino rosso sangue” si è presentato al pubblico così: “Lavoro per mangiare, ma scrivo per vivere”. Poi ha svelato dettagli autobiografici serviti a delineare il carattere dell’investigatore privato Giorgio Martinengo, protagonista del suo ultimo libro. La conversazione con Loredana Dova, vicepresidente dell’Associazione culturale Comunica, ha approfondito la trama, ambientata nel mondo del vino (motivo di ispirazione anche la vicenda del Consorzio Asti Nord e lo scandalo del metanolo) e con riferimenti al territorio, a partire da Asti, con l’Enofila e piazza Campo del Palio. Con il sindaco Marisa Varvello, Borgio ha invece parlato di uno dei suoi libri più fortunati, “La morte mormora”, inoltrandosi nel mondo delle masche (dall’Archivio Vescovile di Asti fa sparire il libro del comando). Domenica 23 novembre, intanto, terzo appuntamento con la rassegna, nuovamente nel Municipio di Chiusano con inizio alle 17. Associazione Comunica e Comune avranno ospite Maurizio Blini, che presenterà la sua ultima fatica, “Fotogrammi di un massacro” (Ciesse Edizioni). Modera Roberta Arias, giornalista e scrittrice. Ingresso libero.