L’impegno di Libera per il contrasto alla criminalità organizzata trae linfa vitale dalla Giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie che dal 1995 si celebra ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera.
“Il vento della memoria semina giustizia” è lo slogan di quest’anno. La manifestazione nazionale si terrà a Trapani, ma anche Asti celebrerà questa particolare giornata della memoria. Dopo gli anni del covid si tornerà nuovamente in piazza: l’appuntamento è per giovedì 20 marzo, alle 10.30, in piazza San Secondo, dove sono attesi oltre 400 studenti di ogni ordine e grado che hanno seguito percorsi di sensibilizzazione e di educazione alla cittadinanza attiva.
Sabato, invece, alle 15, in Biblioteca Astense si terrà la presentazione del libro Marco Omizzolo “Il mio nome è Balbir”. Omizzolo, docente in Sociologia delle migrazioni all’Università Sapienza di Roma,responsabile scientifico della cooperativa In Migrazione e ricercatore Eurispes, è figura di riferimento per quanto riguarda lo studio del caporalato e lo sfruttamento del lavoro. Ha scritto diversi testi ed articoli sul tema, in particolare sulla comunità sikh pontina, infiltrandosi tra i braccianti indiani, sotto caporale indiano e pa
drone italiano e seguendo per diversi mesi un trafficante di esseri umani indiano in Punjab.
In questo libro di grande impatto narrativo Omizzolo dà voce al bracciante indiano Balbir Singh che racconta la sua condizione di schiavitù nell’Agro Pontino Balbir, dove per sei anni ha lavorato in condizioni di schiavitù. Un inferno vissuto in un Paese democratico che afferma di essere fondato sul lavoro. Balbir ha però deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la sua e la nostra libertà e dignità, rischiando la vita più volte.
Obiettivo di questo interessante incontro, organizzato grazie alla sensibilità e la collaborazione ormai pluriennale con la Biblioteca Faletti,è puntare l’attenzione sulla questione del caporalato agricolo che negli ultimi anni è stata sotto i riflettori della cronaca anche nel territorio piemontese ed astigiano. L’evento è gratuito e libero fino ad esaurimento dei posti disponibili e si inserisce nel percorso di condivisione e di approfondimento sui temi della lotta alle mafie che Libera Asti ha pensato per i 100 passi verso il 21 marzo 2025, XXX Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Gli altri appuntamenti
L’associazione di solidarietà Rinascita Odv, che gestisce Casina Graziella, a Moncalvo, in collaborazione con il coordinamento provinciale Libera di Asti, organizza una serie di eventi nel mese di marzo per promuovere la cultura della legalità e ricordare le vittime delle mafie. A Moncalvo sarà proiettato il film che porta verso la XXX Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime di mafia che si celebra il 21 marzo .
Si comincia sabato 15 marzo alle 16,30 al teatro civico con la proiezione del film “La vita rubata” in ricordo di Graziella Campagna, diretto dal regista Graziano Diana e interpretato da Beppe Fiorello e Larissa Volpentesta. Il film racconta la tragica storia di Graziella, una ragazza di 17 anni dipendente di una lavanderia, uccisa nel 1985 dopo aver scoperto attività criminali legate al suo luogo di lavoro. La proiezione sarà anche l’occasione per discutere del progetto di ristrutturazione e utilizzo a scopi sociali del bene confiscato Cascina Graziella. L’evento è patrocinato dal Comune di Moncalvo.
Dopo la proiezione si parlerà del sostegno, l’impegno e il lavoro delle diverse realtà del territorio per ridare vita all’immobile Cascina Graziella. Un bene testimone di legalità e di solidarietà di tutti e per tutti.
Ma cosa nascerà a Cascina Graziella? Nella cascina, dopo il restauro, si concretizzerà una comunità di accoglienza per donne con problemi di dipendenza e violenze. Con il lavoro agricolo, provvederanno al proprio sostentamento, unendovi un valore aggiunto di legalità nella partecipazione di Libera Asti. E proprio Libera vi realizzerà spazi dedicati ad attività culturali per i giovani e la popolazione.
All’incontro interverranno il sindaco Diego Musumeci, rappresentanti di Libera coordinamento provinciale di Asti, l’associazione Rinascita, Ps studio Progettazione Sostenibile di Asti, un gruppo di imprenditori coinvolti nel progetto di riqualificazione e completamento di Cascina Graziella.
Venerdì 21 marzo, alle 10, in piazza Garibaldi, si terrà, invece, la lettura pubblica dei nomi delle vittime delle mafie, alla presenza di autorità, cittadinanza e studenti.
Nella stessa giornata a Nizza Monferrato è previsto l’evento “Vento di libertà: musica e parole per la legalità”, organizzato dall’istituto comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e Libera. Sarà inaugurata l’Area della Legalità con una targa commemoraiva in
memoria di Marcello Musso il “pm contadino” originario di Agliano Terme. Un secondo momento sarà dedicato a un flash mob gestito dai ragazzi delle classi terze .
A Castelnuovo Don Bosco la Giornata della memoria delle vittime sarà una tappa del percorso intrapreso dal Comune insieme alla Biblioteca civica e agli studenti dell’Istituto Andriano per costituire un nuovo Presidio di Libera sul territorio, “Libera Castelnuovo”. Saranno gli studenti della scuola, nell’ambito di attività di sensibilizzazione nelle classi, a scegliere la vittima innocente della violenza mafiosa a cui intitolare il Presidio.
FOTO DI REPERTORIO