Il post alluvione continua a sollevare problematiche. Strade chiuse e limitazioni del traffico stanno infatti danneggiando le aziende con business legati a trasporti e consegne. La Regione Piemonte sta perciò intervenendo con impegni specifici. È di oggi infatti la visita dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi alla Simic, azienda di Camerana nel Cuneese, con 150 dipendenti, specializzata in progettazione e fabbricazione di apparecchi critici di processo e nel montaggio e manutenzione di impianti industriali, che ad oggi non può transitare sulle strade provinciali con i suoi trasporti eccezionali a causa di tre frane che hanno danneggiato alcune aree del Comune di Saliceto.
Insieme all’assessore anche il Ministro alla Funzione pubblica Fabiana Dadone, il consigliere regionale Ivano Martinetti, il sindaco di Camerana Massimiliano Romano, il sindaco di Saliceto Luciano Grignolo e i consiglieri provinciali Massimo Antoniotti e Annamaria Molinari.
“Siamo venuti, come d’abitudine, sul posto per renderci conto della situazione – sottolinea l’assessore Gabusi – e per avviare immediatamente misure che possano far riprendere la normale attività di un’azienda leader di mercato e di indubbia qualità. Abbiamo perciò chiesto al ministro Dadone l’impegno a far passare rapidamente lo stato di emergenza con le conseguenti risorse. Da parte nostra l’impegno a trasferire i fondi il più velocemente possibile. Tutti i soggetti di riferimento sono fortemente ingaggiati nella ricerca di una rapida risoluzione, ognuno sta facendo la propria parte, come, tra gli altri, l’ingegner Giemello che si sta adoperando in tutti i modi, pur con le difficoltà del caso, per rimuovere la frana più importante, che ha determinato il senso unico alternato sulle strade che Simic utilizza per trasportare i suoi enormi impianti in Italia e in Europa”.
“La Regione investe spesso e molto per evitare la desertificazione delle zone industriali – ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. In questo caso, c’è un’azienda importante, sana, leader di mercato e che fa impresa in una zona molto difficile, ed è nostro dovere non farla scappare. Ciò che ci viene chiesto è solo di darle una viabilità decorosa. Assicuriamo alla Simic tutto il nostro appoggio: ci impegniamo a mettere insieme tutti gli attori istituzionali dalle Province allo Stato per far sì che i vari passaggi siano sequenziali e veloci in modo da consentire all’azienda di rispettare le consegne previste dalle commesse”.