Partiamo dalla fine, nei festeggiamenti post partita due sono le cose che risaltavano di più, le lacrime sincere di coach Lotta, uomo che lascia trasparire molto poco le proprie emozioni e quelle altrettanto copiose del Presidente Lotta. Il percorso per la serie A non è stato semplice, a volte anche accidentato, ma poi quando le storie sono costruite bene e hanno dietro di sè un anima e un cuore pulsante allora l’esultanza è doppiamente vera. Ma veniamo alla partita, la trasferta è di quelle toste, il lungo viaggio in autostrada termina all’uscita di Rhò, il Palapertini non è distante pochi chilometri, una struttura in mezzo al verde e a un parco. Il pubblico è di quelli caldi c’è una finale e anche una nutrita presenza piemontese, tra dirigenti, amministratori, parenti e tifosi. Li accomuna la passione per il futsal in salsa astigiana. Il primo tempo scorre via senza troppi sussulti Maschio e compagni governano il risultato e si concedono anche ripartenze fulminee che però non concretizzano. Sul finale due sussulti il rigore cercato da Scandaliato (il migliore dei suoi oggi) e realizzato da Migliano e il tiro libero di Ongari (ha timbrato anche oggi) in mezzo qualche ammonizione per i giocatori del Real. Un risultato che a metà partita soddisfa gli uomini di Lotta. A inizio ripresa la seconda ammonizione per Bonaccolta, che viene così espulso, ma il Città di Asti non ne approfitta, diventa più spavaldo Il Real che raddoppia con un gran tiro a incrociare di Fadda. Subito dopo secondo rosso per i padroni di casa, ma il cartellino invece di giocare a favore di Fisco e socì, mette le ali ai lombardi che dopo aver preso un palo da Mendes timbrano ancora con Malta. Mancano undici minuti si comincia a sudare.
Celentano in contropiede sigilla il 2 a 3 con un bel tiro all’incrocio, ma nemmeno il tempo di mettere la palla al centro che Migliano riporta a due le reti di vantaggio. L’assalto finale dei lombardi è da libro cuore, l’esperienza di Scandaliato c’è e mette a segno una doppietta che vorrebbe dire supplementari. L’idea dalle tribune è che la squadra abbia esaurito la benzina più nervosa che fisica, quando ti aspetti il fischio della terna per i supplementari succede l’irreparabile per i padroni di casa Celentano si inventa letteralmente una rete scappando centralmente e a otto secondi dalla fine fulmina il portiere di casa. Non c’è nemmeno tempo per imbastire una controazione, la partita termina qui e si scatena la festa del Città di Asti che conquista letteralmente il parquet per foto e brindisi di rito. Onore e merito al Real di averci creduto fino in fondo ma purtroppo una sola poteva passare oggi e forse Banzato e compagni si sono ripresi, con gli interessi, quello che persero a Bra due stagioni fa proprio contro il Cornaredo quando a dieci secondi dalla fine i lombardi batterono a domicilio gli astigiani. Ma quella di oggi è tutta un’altra storia che profuma di serie A2, dove il sodalizio torna dopo un purgatorio durato tre stagioni e ancora una volta gli artefici sono quelli della prima volta: Maschio, Tropiano con Fiscante e Banzato. W il Città di Asti
Real Cornaredo vs Città di Asti 6 . 3 (1 -1)
Primo tempo 14’ 05” Miagliano ( R ) 15’32” Ongari (A)
Secondo tempo 5’ 08” Fadda (R ) 9’ Malta (R ) 13’ 30” Celentano ( A ) 13’ 40” Miagliano (R ) 16’ 45” Scandaliato ( R) 17’ 22 “ Scandaliato ( R) 19’ 52 “ Celentano (A)