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Un giovedì nero per gli orange, che cadono sotto i colpi di una Lazio in palla e vengono eliminati nei quarti di finale di Coppa Italia. Sette a due lo score per i capitolini e due rossi per gli astigiani, in una giornata da scordare in fretta. In cronaca, un minuto e mezzo di gioco e l’Asti va vicino al bersaglio grosso: finta e tiro di sinistro di Patias e palla che scheggia la parte bassa dell’incrocio dei pali. A metà frazione Dimas sfrutta una ingenuità difensiva per servire un assist perfetto in direzione di Bacaro: piattone a porta vuota e 1-0 Lazio. Lo scatenato Dimas, alcuni istanti più tardi, dà dimostrazione di tutta la sua classe,
bevendosi in girata due avversari e segnando a tu per tu il 2-0. La reazione orange è marchiata a fuoco Corsini, la cui conclusione viene deviata in angolo. A quattro minuti dal cambio di campo rischia di farsi notte per i piemontesi: Wilhelm, già ammonito, commette un fallo e viene
espulso per doppio giallo. In superiorità numerica Dimas colpisce il palo, ma i nero-arancio, approfittando di una dormita capitolina, accorciano con Cavinato (5 gol in 3 gare per lui coi biancocelesti in stagione) su assist di Vampeta. Con ancora 50” di superiorità, però, la Lazio cala il tris con Dimas. A 1’ dalla sirena di metà gara Casalone stende Bacaro lanciato a rete: rosso e altra superiorità numerica.
Prima del cambio campo Dimas colpisce il palo. Il numero 11, davvero imprendibile, a pochi istanti dal termine della superiorità numerica, firma il poker battendo Casassa in diagonale al 1’ della ripresa. La parola fine al match, con ampio anticipo, la mette Paulinho, su schema di punizione: 5-1. Polido gioca la carta Garcias portiere di movimento, gli arbitri ci mettono del loro negando un rigore agli orange e
non segnalando un fallo di mani di un biancoazzurro, e la Lazio realizza la sesta rete con Hector a porta vuota. Con la forza dell’orgoglio, Patias, in tap-in, segna la seconda marcatura nero-arancio a 8’ dalla fine. A porta sguarnita, tuttavia, Bacaro chiude i giochi.