L’Asti non è stato ammesso alla serie D ma prova a ripartire dall’Eccellenza anzichè dalla Promozione. E’ arrivato qualche minuto la sentenza della Lega Nazionale Dilettanti che non ammette i galletti al campionato “per la mancata presentazione della fidejussione”. Come si ricorderà, l’Asti aveva rispettato i termini dell’iscrizione ma l’amministrazione delegato Claudio Dondi, che aveva aveva acquistato la maggioranza da Pier Paolo Gherlone, non aveva versato parte della fidejussione nei tempi richiesti. Secondo gli accordi presi con Dondi, la società ora torna nelle mani di Gherlone che si è subito attivato, su consiglio del presidente della Federazione Tavecchio, di presentare domanda per iscrivere la squadra all’Eccellenza, essendosi liberato il posto lasciato vacante dal Derthona riammesso alla D in sostituzione del Seregno. Il dirigente biancorosso si è quindi attivato e nei prossimi giorni arriverà la risposta da parte della Lega Dilettanti se ammettere l’Asti in Eccellenza oppure inserirlo in Promozione con Canelli e Colline Alfieri. Intanto i giocatori biancorossi agli ordini di Enrico Pasquali si stanno allenando al Campo 2 in vista della nuova stagione. Qualunque sia la categoria in cui verrà ammessa la gloriosa società astigiana caduta in disgrazia in quest’ultimo periodo.