Il palazzetto dello sport di Asti, con sede in via Gerbi, è stato, recentemente, motivo di animate discussioni, a causa della chiusura temporanea (e inattesa) del campo da basket.
A subire i maggiori disagi è stata la Cascina Venaria, società cestistica astigiana militante nel campionato di serie D: infatti, secondo il calendario trasmesso dalla Federazione, la Cascina Venaria avrebbe dovuto ospitare Il Sagrantino proprio in questa sede, nella partita d’apertura del campionato.
Visti i lavori in corso, si è cercata una soluzione di compromesso, trovata nell’ospitare la Cascina Venaria presso l’impianto Palasanqirico; l’improvvisa mancanza di un impianto di gioco aveva esposto la società astigiana al rischio di essere radiata dalla competizione.
Fabrizio Cassano, dirigente della società cestistica, ha espresso tutta la sua perplessità nei confronti della situazione, affermando che l’unica soluzione alternativa al Palazzetto dello sport, attualmente, “potrebbe essere il Giobert in Corso Dante”.
La situazione si complica, se si considera che gli impianti omologati dalla Federbasket, ad Asti, sono soltanto due: il Palagerbi e il Palasanquirico.
L’adozione della palestra dell’Istituto Giobert è solo un rimedio pro tempore, un luogo, sebbene ristretto, dove riporre l’attrezzatura elettronica presa in prestito dal palazzetto.
Sulla questione, abbiamo contattato Gianfranco Imerito, assessore allo sport e cultura di Asti.
Imerito ha difeso il suo operato, affermando che “l’entità del problema sorto al palazzetto non era prevedibile: il parquet appariva in buone condizioni e l’intervento di ristrutturazione sarebbe dovuto durare una decina di giorni. Una volta scoperchiata la superficie sottostante il canestro di sinistra, però, è venuto alla luce un infossamento evidente del terreno, costituito in gran parte da sedimenti sabbiosi, probabilmente a causa delle infiltrazioni delle acque del vicino fiume Borbore”.
I tempi previsti per il ripristino del parquet nella struttura del palazzetto dipenderanno dal “periodo di asciugatura – ha proseguito l’assessore – ma è auspicabile la fine dei lavori entro dicembre”.
L’intervento sul campo da basket è solo una parte di un ricco progetto, costituito da tre lotti: il primo, iniziato l’anno passato, ha assicurato la ristrutturazione del primo piano, comprensivo di spogliatoi, infermeria, servizi igienici e l’ingresso per la biglietteria.
Al termine del lotto in corso, resterà da operare nella parte superiore del palazzetto, ristrutturando gli impianti di boxe; la data di scadenza dei lavori è fissata per fine 2010.
La scelta di frammentare le sessioni di lavoro in un disegno triennale, è stata presa per evitare che “il palazzetto potesse rimanere chiuso per un anno e mezzo, arrecando evidenti disagi ai cittadini”, ha concluso Imerito.
Fabio Ruffinengo