Fabrizio Rizzolo, attore astigiano, sabato 25 giugno alle 23 a Palazzo Ottolenghi darà vita a un dj set tematico dedicato agli anni 80: un tuffo nella dance made in Italy degli anni 80, quando tutto era possibile, quando bastava uno pseudonimo inglese, tanto coraggio e una buona melodia per scalare le classifiche musicali europee. Brian Ice racconterà le stranezze, gli aneddoti, i controsensi e la meraviglia di un periodo unico nella storia della musica dance. Dai teatri al dj set: come ti trovi nei panni di Brian Ice? “Io non faccio grande distinzione fra le forme d’arte, o forse dovrei semplicemente dire “di comunicazione”. Ho iniziato cantando, ma da timido quale sono sono salito sul palcoscenico per cercare di sublimare la comunicazione diretta in qualcosa di creativo, spostando in fondo l’attenzione da me a ciò che volevo creare. La recitazione, il teatro, è questo, ma anche raccontare la mia storia attraverso la musica degli anni 80 è questo. Portare le persone a guardare, a sognare, a ricordare, ad emozionarsi: questo è il denominatore comune di tutti noi che saliamo su un palco”. Cosa ci si deve aspettare dalla serata di sabato? “Spero si respiri un’aria di gioia e semplicità. Un vero ritorno alle atmosfere degli anni 80 e in particolare della disocmusic, anche grazie alla parola di chi li ha vissuti prima da adolescente e poi da “addetto ai lavori”. Credo sia importante dare il giusto valore alle cose, e le cose che racconterò servono a mio modo di vedere ad inquadrare meglio tanti aspetti che forse un po’ ci sono sfuggiti. Un tuffo negli anni 80 che però tiene i piedi ben saldi qui, oggi. Credo ci sarà da sorridere, per qualcuno da ricordare, per altri anche da scoprire. E poi buona musica con la mia band: Luca Frassetto, Paolo Borio, Giosef Baronio, Susi Amerio, Martina Pinsoglio, Isabella Tabarini. E il grande Dj Enzino alla console, con cui tra l’altro ho prodotto diversi dischi”. Qualche anteprima sullo spettacolo? “Racconterò qualche verità, ne farò intuire altre un po’ scomode. Di come Ivana Spagna è diventata Ivana Spagna, di Den Harrow, e delle mie solitudini. Ma tutto con il sorriso. Ovvio”.