La rassegna di Asti Teatro 46 e di Asti Jazz è entrata nel vivo e martedì 25 al Michelerio alle 22 ci proporrà uno degli spettacoli più attesi, in omaggio a una diva intramontabile come Milva. La protagonista assoluta sarà Daniela Placci, classe 1983, artista poliedrica, romagnola di Faenza, ma astigiana di adozione, che da anni si occupa di teatro di prosa, teatro musicale, musica swing, jazz e pop.

“Rosso Milva” sarà uno spettacolo a metà tra la musica e il recital, ispirato alla vita della celebre cantante e attrice ma non un tributo alla sua figura.

Queste le impressioni della protagonista prima di andare in scena.

Quando è scoccata la scintilla per la musica?

“Sinceramente non è scoccata alcuna scintilla, ho sempre fatto quello che mi piaceva, la mia famiglia non mi ha mai ostacolato, ho iniziato a fare danza, a suonare il violino, mi piaceva molto. Mio nonno era un attore negli anni ’50 ma io non l’ho mai conosciuto, nessun altro in famiglia è un artista. Fin da piccola ho preso tutto molto seriamente, applicandomi con grande sacrificio: ho cominciato a fare qualche concorso canoro, ho frequentato la scuola di musical e poi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata anche la recitazione legata al percorso musicale, così ho chiuso il cerchio”.

Quali sono stati i suoi modelli?

“Da piccola ero una grande fan dei Doors, che fondevano musica e poesia; altri modelli sono stati Julie Andrews e Liza Minnelli, figure straordinarie a cavallo tra cinema, teatro e musica. E poi sono sempre stata una grande fan di Milva per vari motivi: adoro sia la Milva attrice che la Milva cantante. Il suo impegno teatrale con Giorgio Strehler è stato per me di grande ispirazione”.

Ci parli dello spettacolo “Rosso Milva”.

“Lo spettacolo, che ho già proposto a Moncalvo nella stagione invernale, vorrei fosse un omaggio, non un tributo o un’imitazione. La parte recitata l’ho scritta io sentendo e risentendo le sue interviste, la parte musicale è della grande Milva che non voglio assolutamente scimmiottare. Cerco di dare la mia interpretazione. C’è molto di Daniela Placci in “Rosso Milva”. Tra me e Milva è nato un feeling immediato, quasi spontaneo: entrambe con i capelli rossi, lei emiliana e io romagnola, anche se da anni sono astigiana. Quando ho incontrato i due musicisti che mi accompagneranno sul palco, Mauro Issetti ed Egidio Perduca, stavo portando in scena uno spettacolo dedicato a un’altra grande regina della musica italiana: Mina. Loro mi hanno proposto di allargare i miei orizzonti, di andare oltre e cimentarmi anche con Milva. Sono stata subito entusiasta dell’idea e ho accettato senza dubbio alcuno. Le musiche della parte recitata sono pezzi inediti scritti da Mauro ed Egidio che hanno curato tutti gli arrangiamenti delle canzoni di Milva”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 21 giugno 2024

Massimo Allario