Tra i parroci che verranno spostati a fine settembre ci sarà anche don Paolo Prunotto che da Montechiaro, dove era stato nominato parroco nel 2013, verrà trasferito a Quattordio. Oggi ci racconta i suoi 30 anni di servizio pastorale e le sue prospettive per il nuovo incarico.
Qual è stato il suo percorso in questi anni?
“Sono stato ordinato nel settembre del 1992 settembre a Costigliole, la mia parrocchia d’origine. Successivamente, sono stato viceparroco nella parrocchia di N.S. Lourdes quando c’era don Gino Bosticco, poi sono stato spostato a San Damiano, Villafranca, e poi nella comunità di Cerreto, Mondonio di Castelnuovo Don Bosco, Pino d’Asti e Albugnano. Nel 2013 sono stato nominato parroco a Montechiaro e nel 2019 mi sono state affidate anche le parrocchie Cortanze, Piea e Cunico. Ora verrò spostato a Quattordio, cambio completamente zona pastorale. Sono sempre stato nella zona nord della diocesi, anche estremo nord, ora invece è un bene anche per me fare esperienza in un’altra zona della diocesi, come la zona est”.
Cosa porterà con sé delle sue precedenti esperienze?
“Sicuramente i luoghi dove sono stato: erano posti bellissimi che mi sono rimasti nel cuore, anche dal punto di vista paesaggistico e artistico. Sono molto appassionato di storia e di arte, ho pubblicato anche alcuni volumi a partire dalle realtà artistiche e culturali in cui sono stato, e soprattutto nel periodo della pandemia ho avuto occasione di scrivere molto di questi aspetti delle mie parrocchie. Porterò con me anche i legami con le persone, che possono continuare anche se sarò più lontano”.
Cosa pensa di questo spostamento?
“Penso che la scelta degli spostamenti dei parroci sia una scelta giusta, ne ho parlato anche con il vescovo. Anche se può essere doloroso per noi lasciare le nostre parrocchie, credo sia importante rinnovarci e rigenerarci, incontrare persone e realtà nuove, riflettere sulle cose fatte, sugli errori e correggersi per il futuro. È importante anche per la comunità conoscere nuovi parroci, nuovi stili e approcci. Cambio parrocchia con serenità, attese e speranze”.
L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 8 luglio 2022
Federica Bassignana