La gioia di Filippo Raimondo, rettore da sei anni di Moncalvo, è ben comprensibile. Dopo 23 anni il Comune torna a vincere il Palio con il giovane fantino astigiano Federico Arri.
Dopo 23 anni, tanti quanti quelli del vostro fantino, Moncalvo torna a vincere. Come si sente?
Ho vissuto le precedenti quattro vittorie da membro del comitato, ma vincere da rettore è tutta un’altra cosa, è una bellissima sensazione.
Una vittoria che possiamo dire inaspettata.
Una bellissima vittoria. Abbiamo dimostrato di poter dire la nostra, al di là delle quotazioni che non ci davano tra i favoriti. Noi ci proviamo sempre, ogni anno scendiamo in piazza con la voglia di fare bene e quest’anno ci siamo riusciti.
Com’è il rapporto con Federico Arri?
Federico è stato bravissimo. Sono tre anni che puntiamo su di lui, sulla sua passione. Nutriamo molta stima nei suoi confronti; avrebbe potuto fermarsi a Siena, seguire le corse là, in una regione che offre più opportunità. Invece siamo riusciti ad averlo con noi dopo un periodo difficile, caratterizzato da infortuni che lo hanno fermato. Domenica ha dimostrato una determinazione e un agonismo singolari, insieme a una grande umanità. Siamo davvero felici di lui e per lui, orgogliosi dell’impresa che ha compiuto.
L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 7 settembre 2018.
Laura Avidano