Si inaugura il 5 settembre, nel palazzo del Michelerio, la seconda edizione di “Bottiglie d’artista”. Ne saranno protagoniste le 8 le bottiglie d’arte, decorate in base all’estro, al talento ed alla creatività di tutte artiste di sesso femminile (Maura Banfo, Jessica Carroll, Matilde Domestico, Claudia Ferraresi, Andrea Mirò, Luisa Valentini, Anna Valla, Sara Vergano). Abbiamo posto alcune domande in merito alla “creativa” Roberta Bellesini, una delle organizzatrici dell’esposizione. Quale messaggio intendono comunicare quest’anno le Bottiglie d Artista? Abbiamo voluto dare un’impronta rigorosamente femminile per celebrare la donna e sottolinearne l’innata capacità di destreggiarsi in mille ruoli diversi. La mostra è dedicata a tutte le donne che hanno bevuto un” vino amaro”, vittime di violenze come lo stalking e come lo stupro, fenomeni ormai dilaganti nella nostra società in crisi di valori. All’interno del catalogo curato della critica d’arte Marisa Vescovo campeggia una dedica proprio a quella parte di mondo femminile che purtroppo si è trovata nella condizione di subire abusi piscologici e fisici. In che modo le artiste coinvolte hanno reagito al vostro invito? A differenza dell’edizione precedente, in cui i partecipanti erano in qualche modo legati a noi creative da rapporti di amicizia, quest’anno quasi tutte le espositrici non ci conoscevano personalmente. la nostra associazione ha preso contatto con loro semplicemente presentando l’iniziativa e le nostre attività. La riposta positiva, accompagnato dall’entusiasmo a contribuire, è stata immediata. Come risponde una città come Asti alle iniziative proposte dalla vostra associazione ? Noi CreATive ci stiamo impegnando per procurare alla nostra città nuovi stimoli attraverso progetti ed eventi che sappiano promuovere “l’astigianita’” nel mondo. Siamo convinte che al cospetto di iniziative di qualità, la città risponda positivamente. Da esempio probante funzionano le aperture temporanee dei negozi nel centro storico, che hanno registrato un buon afflusso di pubblico ed un sentito apprezzamento sia per l’allestimento che per l’idea.Questo vale sia per i cittadini, che per i turisti, che per l’amministrazione comunale, che ci ha chiesto di prolungare la durata dell’evento. L’intervista completa sarà pubblicata sul numero di Gazzetta d’Asti del 13 settembre 2013. La mostra proseguirà fino al 16 settembre con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì ore 9 – 20. Venerdì – sabato – domenica ore 17- 23. Manuela Caracciolo