In questa torrida estate continuiamo la ricerca di nuovi talenti cresciuti nel nostro territorio e questa settimana incontriamo una giovane artista, Serena Zumolo, danzatrice aspirante attrice che, nonostante la sua giovane età ne ha già fatta di strada.

Sentiamo dalla sua viva voce il racconto del suo percorso e delle sue prime esperienze.

Da dove nasce la sua vena artistica?

“Nella mia famiglia non c’è nessuno appassionato di danza. Io ho cominciato molto presto, all’età di quattro anni ho iniziato a frequentare il Centro Danza di Asti e ho continuato fino all’età di 18 anni. E’ stato un caso , in quanto mio padre, che è alto due metri, pensando che sua figlia sarebbe diventata molto alta, ritenne di farmi fare dell’attività fisica fin da piccola per farmi crescere diritta e senza problemi”.

Quali corsi ha frequentato?

“Parallelamente alla scuola di danza ho frequentato l’istituto Giobert dove mi sono diplomata in ragioneria. La passione della danza, però, ormai mi aveva pervaso, per cui dopo il diploma ho fatto l’audizione per entrare all’Accademia di Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nella sezione teatro-danza e danza contemporanea.  Dopo tre anni di corso mi sono diplomata nel 2020 come danzatrice e coreografa”.

Chi sono i suoi modelli?

“Gli studi alla Paolo Grassi sono stati molto impegnativi sia da un punto di vista teorico che da un punto di vista pratico e mi hanno dato modo di affinare i miei gusti personali. Posso citare tra i miei modelli dei mostri sacri come Pina Bausch, ballerina e coreografa tedesca degli anni ’70  e Dimitris Papaioannou, riguardo al teatro Romeo Castellucci, con l’esperienza negli anni ti si aprono sempre nuovi orizzonti e nuovi mondi  e i modelli e i punti di riferimento possono cambiare nel tempo”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 9 agosto 2024

Massimo Allario