Forse era destino che la strada di Sergio Ponchione incrociasse quella di Gustavo Adolfo Rol. L’autore dell’Obliquomo non poteva trovare figura più “obliqua” del maestro spirituale torinese, personaggio talmente singolare da diventare protagonista di un progetto altrettanto curioso. “Oltreale”, il volume pubblicato da Tricromia che l’artista astigiano presenterà alle 18 di domani, sabato, a FuoriLuogo insieme al giornalista Guido Tiberga, è un taccuino di lavoro di un romanzo a fumetti “che forse non finirò mai”, ammette Ponchione raccontando la genesi del progetto. In contemporanea sulla rivista Linus appena uscita in edicola in copertina c’è l’immagine di Elvis Presley disegnata dal fumettista che intanto ci racconta del progetto dedicato a Rol.
L’idea di creare un fumetto su Rol parte da lontano.
“Ho cominciato a lavorare a questo progetto più di 10 anni fa, quando sono rimasto affascinato dalla figura di Rol leggendo “Misteri italiani” di Dino Buzzati. Da lì ho architettato una storia unendo fatti reali e fiction, una vicenda ambientata nella Torino magica in cui Rol e un suo giovane allievo fittizio, circondati da veri frequentatori del Maestro spirituale come Federico Fellini e lo stesso Buzzati, devono affrontare una Loggia del Mistero intenzionata a impadronirsi dei loro segreti”.
“Oltreale”, insomma, è una raccolta del materiale di lavorazione di questa storia.
“Sì, ho rimaneggiato gli storyboard, assemblato tramite collage pagine di appunti scritti a mano, realizzato molte illustrazioni nuove. È stato un lavoro divertente, mi ha dato la possibilità di maneggiare la carta in un modo che non usavo più da tempo. In un certo senso si è rivelato un ritorno alle origini, a quando sperimentavo varie tecniche prima di diventare professionista”.
Questo taccuino rappresenta un’opportunità per capire quanto lavoro si nasconda dietro un fumetto ma anche per scoprire un’opera che potrebbe non uscire mai?
“Devo ringraziare Giuseppina Frassino, la direttrice della galleria Tricromia. Quando mi ha proposto di realizzare un volume a tema libero per la loro collana di taccuini d’arte a tiratura limitata ho pensato fosse l’occasione giusta per non lasciare languire nel cassetto il lavoro su Rol”.
L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 17 gennaio 2025
Alberto Gallo