Il “grande circo” del teatro astigiano riparte per la stagione invernale e noi riprendiamo il nostro viaggio alla ricerca di coloro che ne fanno parte per raccontare la loro storia e conoscere i loro programmi presenti e futuri.
Uno di questi personaggi che rientrano a pieno titolo nel mondo teatrale astigiano per la sua lunga militanza e per la sua riconosciuta bravura è Francesco Visconti.
Lo incontriamo in una mattina di novembre di questo autunno che ci consente di sedere all’aperto sorseggiando un caffè.
Allora siamo pronti per la nuova stagione? Che cosa bolle in pentola?
“Sarò ripetitivo ma per l’undicesimo anno consecutivo proporrò le letture del lunedì. Anzi dopo dieci anni saranno “Le nuove letture del lunedì” che cominceranno lunedì prossimo appunto, 20 novembre, alle 18,30 in Sala Pastrone e ci accompagneranno fino al 5 marzo. Sono un nuovo inizio e spero di andare avanti per altri dieci anni. E poi con diverse persone del pubblico ho instaurato un rapporto diretto, mi sento come in famiglia, tanti mi seguono da anni… alcuni dall’inizio, è come essere in un circolo letterario. E’ un teatro non teatro. Un qualcosa di più completo. Oggi ho quasi difficoltà a definirmi attore, a recitare in teatro, anche perché la qualità delle proposte è scesa terribilmente e c’è penuria di fondi, una crisi profonda”.
Il titolo delle Nuove Letture del lunedì è “Gli altri”: a chi si riferiscono?
“Dopo aver toccato tanti argomenti, diventa molto difficile trovarne di nuovi e ci siamo detti: “Bisognerebbe parlare d’altro. Di altri.cco, sì, parliamo d’altri!”
Abbiamo sempre a che fare con gli Altri che possono essere altri paesi, altre persone, persone disagiate, belle, geni, santi, cattivi, matti, bizzarri, fuori dal coro. Ci sono altre strade, altre storie che di primo acchito ci è difficile comprendere o condividere, forse per trovare anche in noi stessi qualcosa di “altro”, insomma, di scoprire che, come recita una famosa canzonetta, gli “Altri siamo Noi”. Però gli argomenti saranno trattati in un altro modo, si mescoleranno un po’ tutti, non saranno ordinati per categorie, per essere più incisivi e stimolare l’interesse. Per prepararmi ho dovuto leggere molto e questo mi stimola ancora di più perché debbo proporre sempre cose nuove e continuare a leggere”.
Chi la accompagnerà quest’anno sul palcoscenico?
“Anche quest’anno ci sarà Maria Rita Lo Destro, curata e massacrata dal sottoscritto, ma la cura ha dato i suoi frutti perché è stata presa alla nota scuola di Jurij Ferrini di Torino. Ci sarà anche Paolo Arlenghi da Bra e, purtroppo, non ci sarà più Lorenzo Morra”.
Massimo Allario